“Da parecchi anni mi dedico con un gruppo di volontari e con la supervisione della Psicologa dott.ssa Melania Spatola al servizio domiciliare degli ammalati oncologici. Essi ci vengono segnalati dagli Psicologi dell’ospedale Maria Vittoria e dell’ospedale S. Giovanni Bosco che, contattati dagli ammalati, ne riscontrano i bisogni e decidono di inserirli nell’assistenza domiciliare. I bisogni consistono per lo più in una presenza attiva del volontario sia per far loro compagnia a casa, sia per fare insieme qualche passeggiata sia per eseguire le pratiche burocratiche, sia per offrire amicizia e condivisione. Mi auguro che questo piccolo gruppo di volontari venga arricchito da altri componenti per poter soddisfare eventuali maggiori richieste da parte di persone che devono affrontare la malattia” – Angela Termine
“Faccio la volontaria LILT da circa 30 anni, e non ho mai perso la voglia di dedicarmi a chi, per motivi di salute – in particolare problemi oncologici -, affronta momenti difficili ed impegnativi. In questi ultimi due anni mi sto dedicando ad una signora di 95 anni, operata 3 anni fa al seno. Lei è una persona molto in gamba, vive da sola e si gestisce in completa autonomia. Legge molto volentieri, e per questo andiamo in biblioteca pubblica a prendere i libri, che poi riporta dopo un mese. Preferisce i libri gialli, perchè la motivano a seguire i vari protagonisti. Sta attenta alla sua salute, va dal medico e segue le terapie con attenzione. Quando usciamo facciamo la spesa, e molte volte condividiamo esperienze. Ammiro la sua voglia di vivere” – Anna Murtas
“Il mio desiderio di fare Volontariato è stato forse un po’ presuntuoso: mi ero ripromessa di alleviare con la mia sola presenza il senso di solitudine che spesso esprimono le persone colpite da una grave malattia o dal lutto di una persona cara. Il tempo passato con queste persone, la storia della loro Vita, è diventato per me molto importante: da loro imparo il coraggio con il quale sanno affrontare questo difficile percorso.” – Enrica